I The Overxposed tornano sulla scena presentando il nuovo singolo Alternative Rock/Pop.
“Twenties è stata scritta in un periodo in cui mi sentivo abbandonato a me stesso e lontano da tutti” spiega Matteo Pagni, vocalist della band ed autore del pezzo “Mentre stavo scrivendo il testo mi sono reso conto che le persone da cui mi sentivo lontano e che ritenevo amiche non lo erano mai state effettivamente e quindi il testo ha preso una svolta che io stesso non mi aspettavo” . Una canzone quindi con un testo profondamente sentimentale che affronta il tema delle relazioni sociali che mai come in questo periodo sono state messe a dura prova dall’emergenza sanitaria che stiamo vivendo.
Con questo brano prosegue l’evoluzione della band, nata nel 2018, che esplora nuovi orizzonti musicali mantenendo però ben salde le radici nell’Alternative-Rock. Twenties è infatti un brano che si colora di sfumature Funk/R’n’B grazie anche alla sezione ritmica composta da Alessio Polo e Denny Marca alle chitarre, Simone Iadonna al basso e Lorenzo Aghilon alla batteria. A coordinare il tutto la produzione di Andrea “BOOM.BO” Palumbo che ha anche contribuito alle tastiere e alla programmazione.
Twenties è disponibile su tutte le piattaforme digitali ed anticipa l’uscita del primo LP dei The Overxposed disponibile in autunno.
“Due musicanti confinati a casa che si scambiano progetti di Logic: un via vai di mail e messaggi da cui è nato questo pezzo” così ci dice Andrea Palumbo aka BOOM.BO, raccontando la genesi di questo primo lavoro gomito a gomito con Simone Raffani, ovvero Panda.
In questo periodo diversi artisti hanno voluto rappresentare il disagio che stiamo vivendo a causa dell’emergenza coronavirus ciascuno a suo modo.
Stavolta però “Home Alone” fa qualcosa di diverso: anche ad un primo ascolto sembra di averla già sentita chissà quante altre volte, perché il sound, la chitarra sincopata di BOOM.BO, i sintetizzatori, in una parola l’arrangiamento del pezzo, ci riportano indietro, alle sonorità degli anni ’80: un epoca in cui gli artisti italianifacevano scuola nel mondo della dance, tanto da creare un vero e proprio genere: l’italodisco.
Il testo poi vi si modella perfettamente, “calza a pennello”: è fresco, positivo, cantabilissimo, anche trattando il tema del distanziamento forzato. Il punto di vista del brano è quello di una persona innamorata costretta, appunto, a stare a casa da sola e a non poter vedere la sua metà.
Una collaborazione tanto inaspettata quanto sorprendente quella tra Simone, già frontman dei Red Summer Tape e del progetto Dry Creek, voce particolarissima e cucita ad hoc; e Andrea, che torna ad un sound alla “Lido dei Pini” dopo un periodo di pausa in cui si è dedicato a produrre altri artisti con la sua etichetta, la 04011 Records. La canzone è anche accompagnata da un video che racconta con le immagini quello che viene cantato dal testo di Panda attraverso l’estetica degli anime giapponesi.
Mentre cucinate, vi allenate o semplicemente pensate a qualcuno, questa è la colonna sonora da ascoltare in cuffia, a tutto volume!
Sisco: non ha più bisogno di presentazioni, ormai lo conosciamo tutti. Dopo l’uscita di “Cogito Ergo Sum“, in questo anno, partito all’insegna di un frenetico lavoro e ricco di tanti progetti, è pronto “Scappo dalle Sirene“. Un nome, un programma: diranno i più. Ma, è proprio il caso di dirlo, non lasciamoci ingannare dalle apparenze, che ben si accosta come sottotitolo del singolo.
La canzone è provocatoria, nello stile di Sisco: si pone come controcanto, e “denuncia” dello stato di forza, alimentato da pregiudizi e preconcetti, che assumono spesse volte le istituzioni. Nella fattispecie, sono rappresentate dalle sirene della polizia, che danno la caccia al ragazzo “perbene”, buono d’animo, in nome di una presunta e fatiscente legalità. Poco contano le intenzioni o i comportamenti giusti nel quotidiano. E’ un pezzo importante, che segna una crescita personale e professionale dell’ artista e che ci pone delle domande.
Il lavoro segna la continuata collaborazione fra Sisco e la 04011 Records, vero punto di riferimento sul territorio, cui va il merito di valorizzare sempre talenti e scoprirne di nuovi. La copertina è stata realizzata da Fred Ziigno, grafico e beat maker di Aprilia e parte integrante dell’etichetta.
Scritto in un momento difficile (ovvero quello dell’emergenza coronavirus), il nuovo singolo di Nik MOMENTI BUI, è una canzone che mantiene comunque un mood ottimista spronandoci a guardare avanti con ottimismo e a pensare ad un futuro migliore.
MOMENTI BUI è il secondo singolo (dopo Pezzo Mancante) del giovanissimo Nik e segna anche il suo esordio alla produzione del beat.
1936 è il nuovissimo singolo della band apriliana Troppamorte, disponibile da oggi su tutte le piattaforme di streaming e gli store digitali.
Il brano, vera e propria dichiarazione d’amore per la città di Aprilia, esplode in tutta la sua potenza heavy metal con alcune sfumature di punk, che ci regalano l’atmosfera di un’Aprilia forse di altri tempi, ma tanto più viva e verace. Il titolo è chiaramente un richiamo all’anno di fondazione della nostra città; il testo della canzone invece approfondisce il concetto delle radici: restare a vivere nella propria “terra di mezzo” (come ci raccontano gli autori Fabio Zeppilli e Alessandro Castro) vuol dire lottare malgrado le difficoltà e la facile prospettiva di emigrazione. Una dichiarazione di amore e di fedeltà ancor più rilevante nell’imminente situazione e nel prossimo futuro, quando sarà doveroso il nostro impegno per ricostruire il tessuto economico e sociale del territorio dopo l’emergenza coronavirus.
“Io resto qua, la mia città,la mia terra di mezzo”
I Troppamorte nascono nel 2018 con l’intenzione di scrivere musica originale con testi ispirati a tematiche varie: critica sociale, difficoltà interiori e citazioni di allenatori di calcio sono abbondanti nelle loro liriche. Sono una band formati da Fabio Zeppilli alla chitarra, Federico Zucchini alla voce, Alessandro Castro al basso e Gianmarco Gaetano Lucci alla batteria. Alle registrazioni ha partecipato anche la guest star Stefano Paolo Tedeschi, bluesman locale già conosciuto per le sue varie collaborazioni. La produzione e l’arrangiamento del brano sono affidati ad Andrea Palumbo della 04011 Records.
A due anni di distanza dall’ultima pubblicazione, I Goldoni tornano con un nuovo disco dal titolo “Qualcosa è cambiato”. Questo lavoro segna una virata stilistica rispetto alla precedente produzione: i suoni si fanno più scuri fino ad insaporirsi di derive post-rock, mentre i testi diventano più intimi e personali.
Il disco è stato anticipato, lo scorso 13 marzo, dall’uscita del singolo “Ti stancherai” e dal relativo video – visibile su YouTube – realizzato da Andrea Falzarano ed interpretato da Elisa Benelli. La canzone è una ballad, tenera e sentimentale, sui dubbi e le paure che spesso assalgono un amante nel momento in cui realizza che i sentimenti che prova verso la propria partner non sono effimeri. Per la produzione del disco il gruppo ha continuato la collaborazione con Andrea Palumbo e la 04011 Records.
I Goldoni, nati ad Aprilia nel 2012 sono Gianluca Gentile, Riccardo Rotondi, Lorenzo Tomei ed Emiliano Zerbini. Nati nel 2012 e per loro è la quarta pubblicazione che fa seguito a due dischi ed un ep. “Qualcosa è cambiato” è ascoltabile ed acquistabile su tutte le più note piattaforme digitali, mentre tutti gli aggiornamenti saranno visibili sui canali Facebook ed Instagram della band.