Uno scenario post-apocalittico fa da contorno a ONE SHOT, il nuovo singolo di Sisco, rimasto faccia a faccia con il mondo deserto in cerca del minimo conforto per colmare il vuoto che ha lasciato in lui la catastrofe. Non gli resta dunque che la musica e il ricordo dell’amore, divento una quêtes illusoria che mai si lascia afferrare, quasi fosse un Orlando confinato nel castello di Atlante che man mano perde anche se stesso.
La stessa desolazione che contraddistingue il video diretto da Samuele Cervo e con la partecipazione di Denise Maragno (nel ruolo di coprotagonista) traspare nel brano dalle sonorità trap e con l’evidente contrasto tra strofe rappate e quasi grezze, e ritornello coinvolgente e più melodico. Il video ha tra le ambientazioni anche l’Hotel Enea di Aprilia, oltre che diverse ambientazioni di strutture industriali abbandonate della città pontina.
Una delle tante collaborazioni, e sicuramente non l’ultima, di Sisco congli studidella 04011 Records e in particolare Andrea Palumbo, produttore e autore della musica (con lo pseudonimo BOOM.BO): il rilascio di One Shot solleva il sipario sul nuovo album in uscita prossimamente, a distanza di due anni dal primo disco Sangue di Bue.
Un singolo d’esordio, che arriva dopo una lunga carriera vissuta dentro la musica e per la musica. Fabrizio Locicero, percussionista e compositore apriliano, è come se mettesse un punto, dal quale però subito ripartire, consapevole che è giunto adesso il momento di raccontarsi. Il suo nome è noto, apprezzato, per anni e anni legato all’Orchestraccia capeggiata da Marco Conidi, ma anche ad Edoardo Pesce (David di Donatello per il miglior attore non protagonista nel pluripremiato Dogman di Matteo Garrone).
Fabrizio ci ha sempre emozionati con i suoi assoli di batteria e con le sue composizioni. Un talento che si è espresso in diverse occasioni e ha affiancato validissime realtà prendendone spesso le redini. Dalle registrazioni di importanti progetti musicali alla creazione ed esecuzione live di colonne sonore per spettacoli destinati alle scene, dalle apparizioni televisive alla presenza preziosa in gruppi e band molto richiesti, la sua storia artistica dura da oltre vent’anni. Perché allora non mettersi in gioco da una diversa prospettiva? Locicero non teme le sfide, e in questo caso probabilmente più che una sfida si è trattato di una vera e propria necessità interiore. Procedere da solista, perchè no?, con un progetto tutto suo non destinato ad altri. In tale veste ci regala un’altra forte “Vertigine” – che è poi il titolo scelto per il singolo d’esordio -, affidandola a un brano che uscirà nel giorno di Natale, il 25 dicembre, accompagnato da un video che riserva una bella sorpresa. “Vertigine” è un pezzo autobiografico, il racconto di una carriera snodatasi sempre al sottofondo della musica. Prodotto da Andrea Palumbo della 04011 Records (autore del brano Fabio Senna), è stato registrato totalmente in casa di Fabrizio, e sempre qui si sono svolte le riprese. Una scelta non casuale, dettata dal desiderio di trasmettere quel senso bello di verità che attraversa l’intera canzone: Con Locicero nel video c’è un’altra presenza. Come non riconoscere Adamo Dionisi, lo spietato boss zingaro al comando della famiglia Anacleti di Suburra che ha subito accettato la proposta del musicista e amico pontino. La regia è stata poi affidata a Federico Zanotti. “Sento già il profumo di un respiro nuovo, di un orizzonte aperto che non è un miraggio”, canta Fabrizio seduto di fronte alla tastiera di un pianoforte, in un giorno che “promette proprio bene… mi sa che è Primavera”
Anna Orekhova, ufficio stampa 04011 Records
“Il valore aggiunto di questo progetto risiede nel modo in cui è stato portato a termine”, racconta l’artista sottolineando che il video è stato registrato veramente con pochissimi mezzi: “… in cucina fra una carbonara e un caffè, circondato da pochi e fidati amici che sono però tutti grandi professionisti”. “Vertigine” sarà disponibile su tutti i digital stores il 25 dicembre 2020.
Dopo mesi di attesa esce su tutti i digital store il nuovo singolo accompagnato dal video della giovane band di Aprilia, gli Overxposed, di cui abbiamo già ascoltato Waiting for the Sun e Twenties, senza contare le cover suonate quest’estate in occasione di diversi live. Nonostante le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria, non hanno mai mollato la presa e si stanno tutt’ora impegnando tra la sala prove e gli studi della 04011 Records per non lasciarci soli nella quotidianità autunnale.
Il nuovo singolo, intitolato Boys Never Cry, non può che emozionare gli ascoltatori con il suo testo sentimentale, che funge da momento di sfogo per un ragazzo stanco di sottostare allo stereotipo, secondo cui l’eccessiva sensibilità è ritenuta poco virile.
Si tratta di una rock ballad che si sviluppa in un’atmosfera eterea creata dai suoni riverberati delle chitarre su cui si scaglia la voce forte, ma al contempo malinconica, di Matteo Pagni che trasmette perfettamente il disagio interiore espresso dal testo. Non manca il solo graffiante di chitarra di Alessio Polo che irrompe nel momento cruciale del video musicale.
Questo è il primo singolo della band ad essere accompagnato da un video, prodotto da Pyre e Timeless sotto regia di Lorenzo Nuccio. Tra le scene notturne vediamo una storia d’amore tra Marco e Anna, sin dal loro primo incontro e attraverso i molteplici appuntamenti in macchina, fino all’ultimo, intervallati dalla band che suona. A interpretare la coppia innamorata sono Giovanni Napoletani e Paola Buratto.
È finalmente fuori il video musicale di Trocadero, secondo singolo del duo Panda & BOOM.BO che con il suono della loro musica hanno voluto allietare questa fine d’estate, dopo averci già intrattenuto con Home Alone mentre eravamo confinati in casa durante il lockdown.
“A distanza di 4 anni torno sul tema del singolo estivo, speriamo sia altrettanto apprezzato!” ci dice BOOM.BO che dopo l’esperienza di Lido dei Pini era impaziente di produrre un altro tormentone pontino. Questa volta però hanno scelto di realizzare il loro progetto in italiano, così da “raggiungere un pubblico più ampio e adottare una scrittura dei testi più moderna, quasi indie, nonostante le sonorità tipiche degli anni ‘80 che sono un vero e proprio marchio di fabbrica ormai” – ci spiega PANDA ; il titolo del brano poi è un “riferimento allo stabilimento balneare del litorale di Ardea che viene citato nel testo, anche se non costituisce il tema centrale”.
Il testo del singolo rivela i molteplici dubbi di un ragazzo trascurato dalla fidanzata partita per Barcellona, mentre nel video ci viene raccontata la breve storia di Fausto e Karol fatta tutta di sguardi intensi e comici fraintendimenti, non privi di particolari piccanti.
Il singolo nasce con testo e musica di Panda e produzione di BOOM.BO, affiancati poi da Virginio Zanettini (NoiseBit Studios) nella creazione del video. A interpretare in modo avvincente e simpatico i protagonisti sono la bellissima Veronica De Carolis e Jack Trash, già comparso nel video musicale di Lovin’ in Toscanini. Non mancano però dei simpatici cameo nel video…
Dal 18 luglio in rotazione radio e su tutti gli store “Me.”, il nuovo singolo (accompagnato da un video diretto da Samuele Cervo) della giovanissima Martina Nenni: ragazza apriliana di soli 13 anni, già autrice del testo ed interprete del brano prodotto da Andrea Palumbo della 04011 Records.
Dopo il successo di “Un Pianeta Solo per Me”, Martina torna sul tema delle difficoltà adolescenziali, ma nel nuovo brano trova la soluzione nella propria forza di affrontare le avversità, tra apparenza, aspettative e pregiudizi. Attraverso l’introspezione riesce ad definire i diversi motivi di sconforto comuni tra gli adolescenti e li invita ad andare avanti nonostante tutto e a trionfare sulle sofferenze con un sorriso. Inoltre, il brano appare più maturo anche per il dialogo con un genitore, il padre Sandro Nenni, che si impegna a dare sicurezza alla figlia in un momento di debolezza.
Il brano è nato nell’Accademia Why Not da un assegno del maestro David Pironaci, che ha voluto spronare Martina a scrivere di sé con l’intento di portare alla luce il meglio di lei.
Il progetto 26 G.R.A. nasce nel 2016 e dopo diversi cambi di formazione si stabilizza nel 2019 con Gianluca Schintu (voce e chitarra), Michele Garofalo (batteria) e Salvatore Pignalosa (basso) che, con la passione per la musica, si ritrovano in un seminterrato per suonare insieme. Il nome della band indica curiosamente l’uscita 26 del grande raccordo anulare, quella corrispondente con la Pontina.
L’esordio dal vivo avviene il primo maggio 2019 al Punkrazio di Pomezia, stesso luogo in cui chiuderanno l’anno a novembre 2019. Nel mentre si esibiscono alla Festa della Musica di Lanuvio e poi diverse volte per tutta l’estate. Da novembre a marzo registrano presso gli studi della 04011 Records il loro primo album prodotto da Andrea Palumbo, che esce a fine giugno 2020.
Dodici tracce in cui hanno spaziato tra lingue, temi e generi musicali diversi, rendendo omaggio alle proprie esperienze di vita e conoscenze. Sono nati così alcuni brani ispirati ai viaggi di Gianluca, il cantante della band, altri in spagnolo, altri ancora tratti dalla letteratura classica e moderna, senza tralasciare i temi sociali. Inoltre definire l’album con un unico genere si rivela complesso, in quanto i brani talvolta tendono all’hard rock, mentre altre volte si colorano di sfumature Blues, Reggae senza disdegnare qualche incursione nella musica popolare e nel grunge.